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Napoleone e le sue residenze

Nell’Aprile del 1814, Napoleone, dopo aver firmato l’abdicazione di Fontainebleau, scelse l’isola d’Elba come luogo dove vivere. Avendo conservato il titolo di Imperatore, aveva piena sovranità sull’isola, che diventò sotto di lui un Principato, una Nazione. Vi sbarcò ufficialmente con tutti gli onori il 4 maggio 1814.

Le case dell’Imperatore. La Villa dei Mulini, situata in alto tra i Forti Falcone e Stella, nel comune di Portoferraio, venne scelta da Napoleone come residenza principale. Interessante la descrizione di un suo servitore, il mamelucco Ali:

“[…] situata sulla parte più alta della cittadina di Portoferraio, da una facciata guardava la cittadina e dall’altra si vedeva la costa del distretto di Piombino, da quella parte della casa c’era un giardino squadrato e lungo, bordato da un parapetto costruito sulla roccia, al di là del quale si trovava un dirupo aspro e accidentato che scendeva fino al mare. L’Imperatore passeggiava la mattina e la sera su questa terrazza […]”

SI racconta anche che Napoleone occupava tutto il piano terra della villa, composto di circa otto o nove stanze. Una tenda era stata fatta montare per tutta la lunghezza del vialetto e veniva aperta nelle giornate di sole al momento della passeggiata dell’Imperatore. Camminando lungo quel parapetto vi tornerà in mente queste suggestioni.

La residenza napoleonica immersa nel verde. Villa San Martino, la Maison Rustique dell’Imperatore, come amava chiamarla lui stesso, si trova a pochi chilometri da Portoferraio edera raggiungibile a cavallo in circa mezzora. Sempre Ali ci racconta che Napoleone ci si recava quasi tutte le mattine:

“[…] L’abitazione, anche se di aspetto modesto era ben distribuita con una grande sala da pranzo che dava sulla corte e dall’altra una terrazza e un salone con le stesse dimensioni che si affacciava sulla valle […]”

Napoleone fece fare delle modifiche a entrambe le residenze e chiamò un pittore torinese, Vincenzo Antonio Revelli, ad eseguire i decori.

Napoleone e l’Isola d’elba

Vi soggiornò, regnandovi, per dieci mesi, dal 4 Maggio del 1814, al 26 febbraio del 1815. Fuggi dall’Elba la notte durante un ballo di carnevale in maschera per la riconquista del trono di Francia, che durò solo 100 giorni per poi andare incontro alla sua distruttiva battaglia di Waterloo e al suo secondo esilio sull’isola di Sant’Elena situata nel mezzo all’Oceano all’Atlantico.

All’Elba Napoleone arrivò dopo la disastrosa Campagna di Russia e dalla sconfitta a Lipsia. Il periodo Napoleonico, anche se di breve durata, ha lasciato all’Elba importanti testimonianze come i due importanti Musei delle Residenze Napoleoniche situati a Portoferraio (Villa San Martino e Villa dei Mulini). I due edifici furono le sue residenze: Villa dei Mulini (quella cittadina, situata nel centro storico di Portoferraio) e Villa San Martino (la più grande, immersa nel verde, ad alcuni chilometri dal capoluogo isolano in direzione Procchio – Marina di Campo). Nel lascito Napoleonico all’isola vi sono anche importanti dipinti e libri, oltre allo splendido Teatro dei Vigilanti.